La Città metropolitana conferma il suo bilancio in salute e con numeri positivi. La risposta arriva dall’approvazione senza voti contrari oggi in sede di Consiglio metropolitano del bilancio consolidato 2023 che, al netto degli accontamenti, risulta avere un saldo positivo di 7,1 milioni di euro.
La seduta odierna ospitata a Ca’Corner si è aperta con un minuto di silenzio chiesto dal sindaco metropolitano Luigi Brugnaro per ricordare Giacomo Gobbato, il giovane vittima di una violenta aggressione avvenuta a Mestre una settimana. Lunedì, giorno delle esequie, la Città di Venezia e la Città di Jesolo, paese d’origine di Gobbato, proclameranno il lutto cittadino.
Il bilancio consolidato prevede l’aggregazione dei dati finanziari di tutti gli enti e gli organismi strumentali, le società controllate e partecipate da un’amministrazione pubblica, che sono successivamente individuati – con proprio decreto - all’interno del perimetro di consolidamento.
Nel presentare il bilancio consolidato il sindaco Brugnaro ha voluto sottolineare quelle che sono le principali attività avviate dall’ente nel corso del 2024.
“E’ stato approvato il progetto esecutivo per la realizzazione della nuova sede della Questura di Venezia nell’area della “ex scuola Monteverdi” – ha spiegato il sindaco metropolitano - Un’iniziativa che vale 48.000.000 di euro ed è finanziato dal Ministero dell’Interno e la Città metropolitana di Venezia ha assunto il ruolo di Stazione Appaltante e Soggetto Attuatore in forza della convenzione, con il Ministero dell’Interno e il Demanio. Un altro progetto che va verso la sua realizzazione, un atto concreto, fatti non chiacchiere, risultato di tanto lavoro e di impegno di molte persone che vogliono solo il bene di questa città e che concretizza la nostra idea di riqualificazione urbana. Nel corso della scorsa estate sono stati avviati nelle scuole e palestre, interventi che riguardano: il relamping con sostituzione delle vecchie lampade con lampade e led, che coprirà il 100% degli edifici della Città metropolitana. Si tratta di circa 32.000 corpi lampada da sostituire, per un valore di circa 1,5 milioni di euro. Poi ancora – ha proseguito Brugnaro – abbiamo avviato interventi di manutenzione straordinaria nelle scuole e nelle palestre, come il rifacimento di bagni, pavimentazioni, arredi, infissi, per un valore complessivo di 4 milioni di euro. Sono contemporaneamente proseguiti i lavori per acquisire i certificati di prevenzione incendi, con particolari difficoltà per gli edifici più storici: per cui si conferma l'aumento progressivo della popolazione scolastica coperta da CPI. Ante 2015 circa il 18% degli studenti era presente in edifici scolastici con CPI (scia presentata), oggi siamo al 44%. Nel 2025 la percentuale salirà al 65% e arriverà all’80% nel 2026”.
Nella sua descrizione dei progetti avviati il sindaco ha, poi, ricordato che lunedì 23 scorso scorso è stato consegnato il cantiere per l’avvio dei lavori alla ditta appaltatrice Impresa Costruzioni ing. Enrico Pasqualucci. per la realizzazione del Nuovo Centro per l’Impiego per Veneto lavoro, riconvertendo la struttura dell’ex ufficio tecnico sito in via Rampa Cavalcavia. Si tratta di lavori di ristrutturazione e messa a norma dell'immobile per un importo pari a 2.200.00 euro finanziato per 2.000.000 euro da Veneto Lavoro con risorse PNRR e, a seguito di convenzione tra Comune di Venezia, Città metropolitana di Venezia e Veneto Lavoro, di un cofinanziamento pari a 100.000 euro da parte del Comune di Venezia e 100.000 euro da parte di Città metropolitana. La ristrutturazione dell’immobile permetterà a Veneto Lavoro di trasferire il Centro per l’impiego di Mestre in un ambiente funzionale e più vicino alle esigenze del territorio e dell’utenza. Nella medesima area, dove nel raggio di qualche centinaio di metri, ci sono le sedi di Veneto lavoro, l’I.N.A.I.L. e di associazioni sindacali e di categoria, sarà creata così una “Cittadella del lavoro”. Il termine dei lavori è previsto per il primo semestre 2025.
A conclusione della seduta del Consiglio metropolitano è stata approvata all’unanimità una mozione con un documento che impegna la Città metropolitana a farsi da coordinatore dei comuni interessati per favorire al più presto l’inizio dei lavori e la messa in sicurezza della Statale Romea e per dialogare con la Regione sulla realizzazione della Via del Mare.
“La messa in sicurezza della Romea è un’urgenza assoluta non da oggi ma da anni – ha concluso Brugnaro nel votare a favore della mozione – In politica è giusto avere idee diverse ma bisogna agire per convincere gli enti coinvolti a passare ai fatti. La Città metropolitana risponde delle sue competenze ma proveremo a fare questa operazione di collaborazione fra chi è coinvolto per arrivare ad una soluzione veloce. La vita delle persone è prioritaria. passare dalle parole ai fatti”.