La “rete di vigilanza ambientale” della Provincia di Venezia si allarga e si rafforza con il coinvolgimento delle polizie comunali: risultati e prospettive per l’area metropolitana.
Ieri martedì 30 giugno 2015 nella sede della Provincia di Venezia Ca’ Corner, sala Affreschi (piano terra), il Commissario dott. Cesare Castelli e il Procuratore aggiunto dott. Adelchi d’Ippolito della Procura della Repubblica di Venezia hanno presentato i risultati ottenuti nell’attività di contrasto alle illegalità ambientali, grazie anche al Tavolo tecnico di vigilanza ambientale. L’organismo, istituito dalla Provincia sotto l’egida della Procura della Repubblica, vede la partecipazione dei Corpi di polizia e degli organi di controllo.
L'esperienza veneziana di collaborazione tra diversi soggetti istituzionali preposti al contrasto delle illegalità ambientali punta ora al coinvolgimento delle polizie locali. La nascente Città metropolitana potrà essere occasione per estendere il progetto all’intera area vasta e dare ulteriore centralità al tema della tutela ambientale. A seguito della recente legge sugli “ecoreati” sono stati attivati nuovi strumenti di collaborazione per il contrasto agli illeciti ambientali.
Si allega: scheda dati
Venezia, 1 luglio 2015
Segreteria del Commissario
della Provincia di Venezia